Quest’anno abbiamo invitato anche Maya Di Giulio a scoprire le case del Principe, questo posto magico e incantato non solo al nostro occhio…. Acquerelli a Pantelleria!
Sono stata invitata dalla cara Ariane Sallier de La Tour, proprietaria de Le Case del Principe a Pantelleria, a visitare la magica isola. Con me ci sono altri 3 blogger: Marina, inviata speciale di Via che si va e Massimiliano e Mauro di Nabumbo
Ho accettato con estremo piacere il suo invito, e con molta delizia mi sono ritrovata a vivere un’esperienza stupenda e insolita, coccolata dalla mattina alla sera e accompagnata in giro alla scoperta dei luoghi pù’ suggestivi e significativi dell’isola. Ho girato mezzo mondo, ma a Pantelleria non ero mai stata!
Maya ha abitato i nostri dammusi, ha osservato il paesaggio, ha scoperto l’isola insieme a noi e si è lasciata ispirare da quanto Pantelleria ha daoffrire, per i suoi disegni. Come ben dice, ogni scorcio pantesco regala emozioni da immortalare con gli acquarelli, la pittura, la fotografia, qualsiasi arte.
I dammusi (le caratteristiche abitazioni pantesche) delle Case del Principe sorgono in una posizione eccezionale, su una scogliera vulcanica a picco sul mare e con una vista che mi ha tolto il fiato per tutto il mio soggiorno e ispirato moltissimo per i miei disegni.
Non nascondo che il luogo è così suggestivo ed emozionante da volerci portare qualche gruppo di acquerellisti.
Tutto intorno la macchia mediterranea con piante ed essenze meravigliosamente fiorite mi ha davvero affascinata..ed ispirata.
Anche Ariane dipinge acquerelli.
In un posto così non si può non essere ispirati!
In occasione della sua visita, abbiamo fatto colazione insieme tutti i giorni.
Con gruppi di ospiti che affittano i dammusi, ci riuniamo in terrazza a casa di Ari per conoscerci e fare insieme un aperitivo ricco di specialità isolane. Con Maya commentavamo la serata passata, i sogni della notte, il numero di stelle cadenti avvistate. I più mattinieri di quel gruppo si godevano l’alba dalla terrazza o dal mare, per fotografie mozzafiato.
Le colazioni sulla terrazza del dammuso di Ariane, (ma tutte le terrazze hanno la medesima vista eccezionale sul mare) sono dei momenti magici! A parte la tavola meravigliosamente imbandita di tutto cio’ che uno puo’ desiderare appena sveglio, il mare sottostante di un blu quasi finto attrae magneticamente il mio sguardo. Il sole in fronte con il suo luccichio scintillante sulla baia, i fiori e le piante di Ariane tutto intorno, la bella compagnia e una temperatura perfetta rendono questi momenti quasi commoventi!
Durante le giornate primaverili che abbiamo passato insieme, abbiamo girato l’isola in lungo e in largo, a passo d’uomo, così da goderci il panorama, imparare la storia dei popoli che l’hanno abitata, immortalare emozioni e colori sui nostri taccuini.
Girando per l’isola, quello che piu’ mi colpisce sono i contrasti dei colori. In primavera la natura esplode con fioriture coloratissime che contrastano con i muretti in pietra di cui è piena l’isola o con le nere rocce laviche. Licheni giallo ocra acceso ricoprono vaste aree di roccia scura e si mescolano al verde delle piante: questo è un viaggio nei colori!
Tutta l’isola trionfa di “foreste” di fichi d’India enormi.
Andando a visitare la grotta di Benikula’ (detta “del bagno asciutto” perchè vi si puo’ fare la sauna dentro) ne incontro di altissimi. Molti di loro sono fioriti. Non posso non disegnarli!
Vicino alla Case del Principe, 15 minuti di cammino, c’è il famoso laghetto Specchio di Venere.
Il panorama è magnifico, il colore dell’acquatrasparente è davvero molto invitante. Sulle sue sponde ci sono zone con fanghi termali, noti per le proprietà terapeutiche e cosmetiche.
Non per nulla la leggenda racconta che la Dea Venere solesse ritemprarsi proprio in questo specchio d’acqua.
Tutti i nostri ospiti diventano un poì parte del nostro clan; ci piace coccolarli, invitarli per l’aperitivo, condividere le nostre amicizie e le conoscenze di famiglia. In primavera avevamo ospite anche Fabrizia.
Ariane ha invitato sua cugina Fabrizia a venire a Pantelleria per farci da masterchef per un giorno. Fabrizia ha un’importante scuola di cucina a Regaleali.
E’ davvero un piacere cucinare con lei e scoprire i segreti della pasta con le sarde o degli involtini di carne. Scopro, tra l’altro, che anche lei è appassionata di carnet di viaggio e appena ha un momento tira fuori il suo taccuino e disegna! Io mi segno sul mio carnet la sua ricetta della pasta con le sarde così non la perdo.
In tutte le stagioni Pantelleria è l’ideale per staccare dalla monotonia. Offre occasioni di ristoro per la mente, per l’anima, per il corpo. Dalle zone termali alla sauna, dalla brezza marina al cielo stellato. L’osservazione della fauna e della flora è temprante per tutto l’anno.
L’interno dell’isola è stupefacente come tutto il resto. I filari d’uva di zibibbo, bassi e scavati nella terra sabbiosa per ripararli dal vento, si diramano ordinati in ogni direzione, tra muretti a secco di pietra lavica. Qua e là fanno capolino piccoli cespugli di capperi fioriti. Il fiore assomiglia ad una piccola orchidea, tanto è bello.
Ariane oggi ci ha portato a visitare una piccola azienda agricola che coltiva uva con metodi naturali. Proseguendo nel giro arriviamo sull’altra costa per ammirare il bell’arco naturale dell’Elefante adagiato su uno stupendo mare blu cobalto.
I giorni passano in un soffio, tra una visita all’incredibile laghetto delle Ondine, vicino al faro di Punta Spadillo, un interessante percorso archeologico per conoscere l’antico popolo dei Sesi con la brava guida Peppe D’Aietti, e tante altre visite.
Pantelleria è stata una scoperta sorprendente, spero proprio di tornarci presto con un gruppo di acquarellisti.
Dall’alto della collina che sovrasta le Case del Principe mi godo per l’ultima volta questo incredibile paesaggio.
Grazie ad Ariane che ha reso possibile tutto questo, a Laura Malleo, la sua dolce e brava assistente, a Fabrizia e a tutti gli altri compagni.
acquerelli in viaggio a Pantelleria